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Peter Pan!
Londra, il giorno prima della partenza...
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Il giorno prima della partenza

"Era un sabato di inizio settembre. Mi trovavo nei Kensington Gardens di Londra. Correva l' anno 2009. Il viaggio per la Nuova Zelanda era programmato da tempo..."

I posts sono in ordine inverso, cioè i più recenti in fondo. Il primo post sarà sempre allo stesso posto, qui sopra. Il Titolo è: "Il giorno prima della partenza".

In questo modo è possibile sfogliare questo Blog come fosse un diario vero e proprio, dalla prima pagina all'ultima!

Per passare al post successivo basta fare clic in basso a destra sul collegamento: post più vecchio!

Il giorno dell' apertura di questo blog è domenica 25 agosto 2013.

Pubblicate 6 pagine e i primi 7 post.  Tanti altri ne seguiranno a breve....quindi torna spesso!

Quando vidi la prima volta questo video su Youtube nel 2009, decisi che dovevo assolutamente andare laggiù.

La voce fuori campo dice all' inizio del video: (tradotto in italiano per voi)

"La leggenda dice che questa terra emerse dall'oceano come un pesce gigante.....dopo aver atteso per lungo tempo che tutte le altre terre fossero scoperte dall'uomo.....Benvenuti nel Paese più giovane del Mondo!"




Se sei interessato alle informazioni sulla Nuova Zelanda sulla barra laterale puoi raggiungere in ogni momento le 6 sezioni principali.


  1. Dov'è la Nuova Zelanda
  2. Clima della Nuova Zelanda
  3. Quando andare in Nuova Zelanda
  4. Vivere in Nuova Zelanda
  5. Lavorare in Nuova Zelanda
  6. Bluff - estremità Sud della NZ
  7. Trasferirsi in Nuova Zelanda


Le pagine non sono ancora in versione definitiva, i contenuti potranno variare nelle prossime settimane.

Gli amici mi chiedono:

Mauri, perchè ti sei deciso soltanto ora a pubblicare questo Blog?

Bella domanda! Perchè non ne ho avuto il tempo prima d'ora e forse non ero ancora preparato psicologicamente a farlo.

In realtà devo confidavi che di viaggi in Nuova Zelanda ne ho fatti ben 3 negli anni recenti. L' ultimo dei quali mi ha portato anche a visitare l' Australia e diversi paesi del Sud-est asiatico, ma questa è un altra storia.....

Quello di cui si tratta qui in questo Blog è  il mio primo viaggio in Nuova Zelanda, ma è stato anche il più bello!

Avvenne nell' autunno 2009 (primavera in Nuova Zelanda), dopo un lungo periodo di preparazione. Prenotai il biglietto con la Air New Zealand sufficientemente in anticipo e ottenni un buon prezzo perché scelsi le date con accuratezza.

Perché questo viaggio? Per la semplice voglia di evadere dal mio continente e forse anche per il mio insaziabile desiderio di pormi sfide personali. Ovviamente andai anche per raccogliere informazioni per un eventuale mio trasferimento definitivo, è inutile che ve lo nasconda!

Purakaunui falls (cascate) Isola del Sud NZ
Comunque, ho fatto persino il giro completo del Mondo, dato che l' andata era Londra - Auckland via Hong Kong e il ritorno, 80 giorni più tardi,  Auckland - Londra, via Los Angeles!

Il mio intento era quello di sperimentare anche un nuovo stile di vita, più vicino a Madre Natura. Il mio interesse per l' Ecologia e l'Ambiente era già vivo in me, molto prima di questo viaggio.

Per questa ragione scelsi di andare letteralmente come si suol dire, "all' avventura"! Prenotai dall'Italia prima di partire soltanto le prime 2 notti  sulle 80 totali.

Non conoscevo nessun in Nuova Zelanda, a parte forse Mike di Move2nz che contattai per email prima della partenza e di cui parlerò nei post.

Perchè la ritieni una avventura straordinaria? 

(come vedete mi sto intervistando da solo!)

Dovete sapere che prima di andare in Nuova Zelanda, avevo fatto delle nuove amicizie in Romagna, frequentando alcuni corsi e seminari sulle terapie alternative, sulle filosofie orientali e su tanti altri argomenti. In ogni caso il 2009 fu un periodo per me veramente eccezionale. Mi trovavo in ottima forma, fisica, mentale e spirituale.

Ero anche reduce da alcune ricerche e letture personali molto interessanti, sulla storia delle antiche civiltà della terra, sull' antico Egitto, sui libri di Zacharia Sitchin, Gregg Braden e altri.

Infine giocò un ruolo fondamentale in me la visione del documentario canadese "What the Bleep We Know" sulla Fisica Quantistica, che scoprii proprio il giorno di Capodanno del 2009.

Dyers Pass - Canterbury - NZ
Lo vidi in inglese la prima volta e successivamente anche nella versione Italiana, distribuita su DVD dal Giardino dei Libri.

In particolare fui colpito dalla parte del documentario in cui si mostra l'attrice sordomuta che fa un sogno.

In quel sogno Lei immagina di essere sulla spiaggia di una delle prime isole caraibiche proprio al tempo dell'arrivo di Cristoforo Colombo e il capo Sciamano con uno schiocco delle dita le fa improvvisamente percepire e vedere le caravelle, invisibili per tutti gli altri e per Lei fino a quel momento.

Perchè, spiega il documentario, nessuno poteva vedere le Caravelle di Colombo all' orizzonte? Essi potevano vedere soltanto le onde che si muovevano ma non le Caravelle!

Perchè la nostra mente funziona solo per mezzo delle associazioni.

Se non hai mai visto prima in vita tua qualcosa che non ha alcun riferimento con tutto ciò che conosci e che hai sperimentato, molto probabilmente non la vedrai neppure perchè non sei in grado di stabilire alcuna connessione.

Occore uno shock emotivo ed una predisposizione all' osservazione e all'ascolto che non sono da tutti:, anche perchè la maggior parte di noi ovviamente è troppo distratta dalle normali occupazioni quotidiane.

Beh, direte, che cosa c'entra tutto questo con il tuo viaggio a Christchurch? Fu infatti là che rimasi la maggior parte di quegli 80 giorni nel 2009.

Mitch, Io e Max nella Brown House di Christchurch
Voi non ci crederete, ma quando giunsi a Christchurch pur essendo pieno di aspettative molto positive, ebbi una sorta di esperienza mistica e parlo sul serio.

Non lo scrivo qui solo per riempire questo Blog. In sostanza le mie percezioni extra-sensoriali si amplificarono in modo esponenziale, soprattutto quando respiravo a pieni polmoni e meditavo da solo in mezzo alla Natura Neozelandese, sotto quei possenti alberi, in un parco, lungo un fiume, in una foresta, e anche nel pieno centro di Christchurch, riuscivo ad avere delle percezioni incredibili!

Era come riconnettersi con l'energia primordiale della Natura, avete presente il Signore degli Anelli?

Percezioni positive si intende, molto positive. Ed ero interessato in modo particolare a studiare il modo in cui anche gli altri percepivano il mondo che ci circonda. Ma non vorrei ora tediarvi con i miei discorsi sulla Fisica Quantistica e la Metafisica......

Fu come ritornare in contatto diretto con la parte infantile di me stesso. Altro che psicanalisi! Quel viaggio valse ben 1000 volte la parcella di uno psicanalista. Non perchè ne avessi particolarmente bisogno, almeno non nel 2009.

Tutti i sogni e le immaginazioni che avevo fatto da bambino e che avevo conservato nel più profondo di me stesso, vennero fuori durante quel soggiorno a Christchurch. Fu davvero una strana senzazione. Fu come tornare in un luogo familiare.

Feci un mucchio di amicizie e non solo con giovani ma anche con adulti locali, per esempio frequentando anche là seminari simili a quelli della Romagna, contattando gli esponenti della locale Transition Town, che tra l' altro mi invitarono ad una loro riunione nella quale parlai dell' esperienza di Monteveglio (Bologna).

Conobbi anche personaggi autori di libri sulla crescita personale e su argomenti di psicologia e di filosofia a me cari. Insomma feci molte conoscenze interessanti soprattutto con gente del posto, intendo originari di Christchurch.

Feci anche un esame di lingua inglese allo IELT di Christchurch, contattai alcuni consulenti per l'immigrazione ma alla fine decisi di fare tutto da me stesso. La predisposizione del Business Plan, le visite mediche, la richiesta della certificazione dei documenti originali tradotti in inglese per l' Immigrazione.
Io, Laura e Wally in viaggio per Akaroa - Banks Peninsula 

Insomma mentre ero là preparai la richiesta di visto per lavoratori autonomi, il Long Term Business Visa, per poter lavorare da casa in Nuova Zelanda e continuare a fare quello che già facevo.

Ovviamente mentre ero laggiù continuavo a pubblicare le mie newsletter su Acces, sul PC e su Internet. Anche se avevo una connessione e un PC lenti, sperimentai anche quella possibilità e cioè il controllo di ogni mia attività Internet, indipendentemente dalla parte del globo in cui mi potessi trovare in un dato momento.

L'esperimento riuscì perfettamente, sia tecnicamente che psicologicamente e logisticamente. Allora prima del mio rientro portai a Wellington di persona il mio dossier, l' applicazione per ottenere il Visto Business........ma ora non vi posso raccontare troppo, se no, finisce la suspense!

Nel frattempo trovai un monolocale arredato che in pratica era un bilocale, nella zona sud di Christchurch e lì finalmente riuscii a lavorare e studiare esattamente come a casa mia in Italia.

Ovviamente feci anche delle escursioni, sia da solo che in compagnia di Wally e Laura, la giovane coppia che vedete in foto qui a lato. Lei una blogger danese, lui un giramondo di Gibilterra, ma di origini inglesi. Il padre è un noto romanziere britannico.

Everything's Okay! By Mauri 2009
Andai anche al Festival del Cinema Italiano che si teneva a Christchurch proprio in quel periodo e vidi il film diretto da Paolo Virzi, con Sabrina Ferrilli, Tutta la vita davanti, in lingua originale italiana con i sottotitoli in inglese.

Non potete immaginare le risate che mi facevo io da solo in sala, mentre tutti gli altri non capivano la battuta, ah ah ah!

Trovai persino il tempo di cucinare i miei piatti preferiti italiani e di farli assaggiare ai miei giovani ospiti. Inutile dire che ne furono entusiasti!

Un altro aspetto del mio viaggio fu la consapevolezza di quanto piccolo sia il nostro Pianeta e allo stesso tempo di quante cose ci accomunano tra i diversi popoli della Terra. Il contatto con i Maori fu anche un altra esperienza importante.

Naturalmente incontrai anche dei rompi.....scatole! Ma riuscii a levarmeli di dosso molto in fretta, per fortuna! Avrei tantissime altre cose da raccontarvi, ma lo farò nei post, di foto ne ho collezionate alcune migliaia, ma le migliori le ho già selezionate per il Blog.

Seguitemi attraverso i nuovi post e i contenuti che via via aggiungerò alle pagine informative, soprattutto ho intenzione di tenere aggiornata  per voi la parte che riguarda la Immediate Skills Shortage List con le qualifiche richieste per lavorare in Nuova Zelanda di cui si attende aggiornamento a breve. Termino per ora con un paio di citazioni che raccolsi durante questo viaggio.

Sul volantino di un seminario della Scuola di Antroposofia di Christchurch notai una scritta, si trattava di un proverbio Maori, che diceva:

"Turn your face to the sun and the shadows fall behind you."  Maori Proverb. 

Letteralmente: "Volgi il tuo viso verso il Sole e le ombre ricadranno dietro di te".

Un altra citazione, questa volta di Oscar Wilde, era stampata sul biglietto da visita di un Consigliere Comunale di Christchurch che incontrai ad una riunione della locale Transition Town. Eccolo:

From village-connections.com (Hazel ....... - Christchrch NZ)

"What is a cynic? A man who knows the price of everything and the value of nothing."
- Oscar Wilde

"Sai chi è un cinico? Uno che conosce il prezzo di ogni cosa e il valore di niente!"

- Oscar Wilde


Il giorno prima della partenza


Peter Pan
Era un sabato di inizio settembre. Mi trovavo nei Kensington Gardens di Londra. Correva l' anno 2009.

Il viaggio per la Nuova Zelanda era programmato da tempo.   

La domenica successiva esattamente alle 21 ora di Greenwich, sarei decollato da Heathrow con il volo di linea NZ38 della Air New Zealand Boeing 777-300 alla volta di Auckland con 1 solo scalo a Hong-Kong.

Mi sentivo eccitatissimo ed emozionato come un bambino il giorno della prima vacanza di scuola media!

Giunto dall' Italia la sera prima, decisi di fare tappa a Londra per 2 notti prima di affrontare il lunghissimo viaggio che mi attendeva: ben 24 ore di volo con una sosta di sole 2 ore a Hong-Kong (in Cina geograficamente ma non politicamente).

Peter Pan!

Finalmente trovai la famosissima statua di Peter Pan, dopo tanto cammino attraverso Hyde Park e i Kensington Gardens di Londra.

Non potevo partire per il viaggio più importante della mia vita senza prima farmi immortalare davanti alla statua del mio eroe di infanzia preferito!

Intanto nella mia testa frullava un solo pensiero: Neverland!

Ebbene sì, l' "Isola che non c'è" in inglese corrisponde a "Neverland"!


Nella mia immaginazione volutamente fanciullesca la Nuova Zelanda per me rappresentava L' Isola che non c'è!



L' idea della Nuova Zelanda mi era venuta a metà del 2008, quindi l' anno prima, durante uno dei miei viaggi in Francia.

La moglie del titolare dell' Hotel di Annecy  mi raccontò un bel giorno mentre chiacchieravamo del più e del meno,  che erano stanchi della vita frenetica del vecchio continente e mi annunciò che Lei e suo marito avevano appena deciso di trasferirsi in Nuova Zelanda!

Rimasi colpito e siccome avevo da sempre l' intenzione di visitare (e forse non solo visitare, ma anche provare a viverci in...)  posti come il Canada e la Nuova Zelanda, allora al mio ritorno in Italia mi misi febbrilmente alla ricerca di informazioni sulla Nuova Zelanda.

Passai anche in libreria e in biblioteca comunale per sfogliare alcune guide turistiche ma la stragrande maggioranza delle informazioni le ho ottenute naturalmente in Rete.

adattatore_universaleEd ora eccomi qui in un piccolo e sobrio ma decente alberghino di Londra, non lontano dalla Piccadilly Line nella zona ovest in direzione di Heathrow.

Avevo con me un adattatore multiplo di corrente con tutte le varie prese internazionali.

Provai subito quella per il Regno Unito, ovviamente non vedevo l' ora di usare la presa Neozelandese per collegarci il mio computer portatile. Nella figura la presa NZ è proprio quella in basso sulla destra, l' unica con gli spinotti inclinati a 45 gradi.

In viaggio da Londra a Auckland



Aeroporto intercontinentale di London Heathrow
Heathrow: si parte!
Aeroporto intercontinentale di London Heathrow 

(domenica sera ore 21.00 GMT).

Wow! Eccomi là bello e che pronto per spiccare il grande balzo verso l' Isola che non c'è!

Avevo preparato tutto meticolosamente: bagaglio ridotto al minimo ma con l' essenziale, niente distrazioni tecnologiche di alcun tipo.

Niente libri o giornali, niente mappe, niente snack, niente di niente. Partii equipaggiato della mia sola vecchia fotocamera e soprattutto della mia insaziabile voglia di evadere dal vecchio continente alla scoperta di nuove terre e di nuove amicizie ed esperienze!

Mi trovavo tra l' altro in perfetta forma,  fisica, mentale e soprattutto spirituale. Questo ritengo vada detto.

Mi sentivo insomma di avere l' entusiasmo di un ventenne ma con l' esperienza di un cinquantenne!

Il Boeing 777 della Air New Zealand che mi aspetta
Il Boeing 777 della Air New Zealand che mi aspetta!
Volavo con la compagnia di bandiera neozelandese, la Air New Zealand, servizio eccellente, non c'è che dire.

Queste 2 foto le presi pochi attimi prima della partenza.

C' erano passeggeri di ogni tipo, alcune famigliole con bambini molto piccoli e anche diversi anziani.

Era settembre, il periodo giusto, poche persone, i più erano ormai rientrati dalle ferie ed erano al lavoro!

Allora 2 parole sul volo. Avevo già volato ovviamente ma mai così lontano. Per esempio non ero mai stato in America, al massimo ero stato a San Pietroburgo in Russia e a Capo Verde al largo del Senegal. Il viaggio più lungo fino a quel momento era di solo 6 ore, circa 1 quarto di quello che mi attendeva!

Nella cartina qui sotto riprodotta si vede la rotta del volo NZ38 che parte la sera alle 21 da Londra, fa uno scalo di 2 ore circa a Hong Kong il giorno successivo e quindi arriva 2 giorni dopo alle 9 del mattino ad Auckland.  Come hai detto?

Volo NZ38 Air New Zealand

Distanza totale: 18.800 km o  10.151 miglia nautiche! Tempo effettivo di volo: circa 24 ore. Differenza fuso orario: 12 ore (mezzo globo!)

Ora vi spiego. Quando partii da Londra erano contemporaneamente le 9 di domenica sera in Inghilterra, le 10 di domenica sera in Italia e......

.......le 9 del mattino seguente, lunedì, in Nuova Zelanda! Volando verso est si ha come l' impressione che i giorni siano più corti! Infatti sembrava di stare in volo per 1 giorno e mezzo invece delle 24 ore effettive di volo.

In sostanza viene buio molto più in fretta, questo perché l' aereo va contro il movimento apparente del Sole (da est verso ovest).

In sostanza arrivai ad Auckland (che non è la capitale della Nuova Zelanda, quella è Wellington, ndr) il martedì successivo alle 9 del mattino ora locale, ma in Europa erano ancora le 9 di sera del lunedì!  Lo so ora vi sta girando la testa, lo sapevo!

Ma procediamo con ordine. Dopo la prima notte di volo vidi sorgere il Sole dall' aereo mentre ci trovavamo già sulla Cina occidentale.

boeing 777-300 air new zealand interno

I pasti e le bevande serviti dal personale di volo della Air New Zealand erano eccellenti e durante la notte, a parte gli strilli di qualche neonato e il  rombo dei reattori, era passata tranquilla. Accanto a me, lo ricordo ancora, c'era un ragazzo neo-zelandese di pelle chiara che rientrava a Auckland.

Occorre distinguere perché in Nuova Zelanda, ci sono 2 etnie, quella bianca di origine europea per lo più britannica e quella di pelle scura, i Maori, autoctoni.

Chi non ha mai sentito parlare della nazionale di rugby della Nuova Zelanda, i famosi All Blacks! Ma ci arriviamo!

Il Boeing della Air NZ in sosta a Hong Kong
Il Boeing della Air NZ in sosta a Hong Kong

Erano circa le 4 del pomeriggio ora locale di Hong Kong quando facemmo scalo nel continente asiatico. I fusi orari erano già a quota + 7 rispetto a Londra e + 6 rispetto all' Italia.

Aeroporto di Hong Kong
Aeroporto di Hong Kong

La temperatura era quella di un normale inizio settembre nell' emisfero Nord, quindi abbastanza caldo.

Il tempo di sgranchirsi le gambe e fare un giro per l' aeroporto di Hong Kong.

L' emozione era tanta! Non avevo neanche il tempo di sentire la stanchezza, anche perché avevo comunque riposato durante la prima tratta.

Non avevo particolari preoccupazioni in quei momenti, non pensavo né al passato né al futuro, il che capita di rado anche a me, essendo un comune mortale!

Insomma vivevo veramente il presente attimo per attimo con piena intensità, un momento particolarmente raro e fortunato.

pronti al secondo salto?
pronti al secondo salto?
Avevo già fatto amicizia con diverse persone dal giorno della mia partenza dall' Italia.

Soprattutto inglesi e neo zelandesi. Imprenditori, pensionati, studenti.

Fortunatamente me la cavo abbastanza bene con l' inglese quindi mi era facile comunicare, anche perché, lo avrete certamente già capito, viaggiavo da solo!

Alle 6 del pomeriggio il sole era oramai in fase calante ad Hong Kong, quando i motori del Boeing della Air New Zealand rullavano sulla pista di decollo.  Ero pronto a spiccare il secondo grande balzo!