In viaggio da Londra a Auckland



Aeroporto intercontinentale di London Heathrow
Heathrow: si parte!
Aeroporto intercontinentale di London Heathrow 

(domenica sera ore 21.00 GMT).

Wow! Eccomi là bello e che pronto per spiccare il grande balzo verso l' Isola che non c'è!

Avevo preparato tutto meticolosamente: bagaglio ridotto al minimo ma con l' essenziale, niente distrazioni tecnologiche di alcun tipo.

Niente libri o giornali, niente mappe, niente snack, niente di niente. Partii equipaggiato della mia sola vecchia fotocamera e soprattutto della mia insaziabile voglia di evadere dal vecchio continente alla scoperta di nuove terre e di nuove amicizie ed esperienze!

Mi trovavo tra l' altro in perfetta forma,  fisica, mentale e soprattutto spirituale. Questo ritengo vada detto.

Mi sentivo insomma di avere l' entusiasmo di un ventenne ma con l' esperienza di un cinquantenne!

Il Boeing 777 della Air New Zealand che mi aspetta
Il Boeing 777 della Air New Zealand che mi aspetta!
Volavo con la compagnia di bandiera neozelandese, la Air New Zealand, servizio eccellente, non c'è che dire.

Queste 2 foto le presi pochi attimi prima della partenza.

C' erano passeggeri di ogni tipo, alcune famigliole con bambini molto piccoli e anche diversi anziani.

Era settembre, il periodo giusto, poche persone, i più erano ormai rientrati dalle ferie ed erano al lavoro!

Allora 2 parole sul volo. Avevo già volato ovviamente ma mai così lontano. Per esempio non ero mai stato in America, al massimo ero stato a San Pietroburgo in Russia e a Capo Verde al largo del Senegal. Il viaggio più lungo fino a quel momento era di solo 6 ore, circa 1 quarto di quello che mi attendeva!

Nella cartina qui sotto riprodotta si vede la rotta del volo NZ38 che parte la sera alle 21 da Londra, fa uno scalo di 2 ore circa a Hong Kong il giorno successivo e quindi arriva 2 giorni dopo alle 9 del mattino ad Auckland.  Come hai detto?

Volo NZ38 Air New Zealand

Distanza totale: 18.800 km o  10.151 miglia nautiche! Tempo effettivo di volo: circa 24 ore. Differenza fuso orario: 12 ore (mezzo globo!)

Ora vi spiego. Quando partii da Londra erano contemporaneamente le 9 di domenica sera in Inghilterra, le 10 di domenica sera in Italia e......

.......le 9 del mattino seguente, lunedì, in Nuova Zelanda! Volando verso est si ha come l' impressione che i giorni siano più corti! Infatti sembrava di stare in volo per 1 giorno e mezzo invece delle 24 ore effettive di volo.

In sostanza viene buio molto più in fretta, questo perché l' aereo va contro il movimento apparente del Sole (da est verso ovest).

In sostanza arrivai ad Auckland (che non è la capitale della Nuova Zelanda, quella è Wellington, ndr) il martedì successivo alle 9 del mattino ora locale, ma in Europa erano ancora le 9 di sera del lunedì!  Lo so ora vi sta girando la testa, lo sapevo!

Ma procediamo con ordine. Dopo la prima notte di volo vidi sorgere il Sole dall' aereo mentre ci trovavamo già sulla Cina occidentale.

boeing 777-300 air new zealand interno

I pasti e le bevande serviti dal personale di volo della Air New Zealand erano eccellenti e durante la notte, a parte gli strilli di qualche neonato e il  rombo dei reattori, era passata tranquilla. Accanto a me, lo ricordo ancora, c'era un ragazzo neo-zelandese di pelle chiara che rientrava a Auckland.

Occorre distinguere perché in Nuova Zelanda, ci sono 2 etnie, quella bianca di origine europea per lo più britannica e quella di pelle scura, i Maori, autoctoni.

Chi non ha mai sentito parlare della nazionale di rugby della Nuova Zelanda, i famosi All Blacks! Ma ci arriviamo!

Il Boeing della Air NZ in sosta a Hong Kong
Il Boeing della Air NZ in sosta a Hong Kong

Erano circa le 4 del pomeriggio ora locale di Hong Kong quando facemmo scalo nel continente asiatico. I fusi orari erano già a quota + 7 rispetto a Londra e + 6 rispetto all' Italia.

Aeroporto di Hong Kong
Aeroporto di Hong Kong

La temperatura era quella di un normale inizio settembre nell' emisfero Nord, quindi abbastanza caldo.

Il tempo di sgranchirsi le gambe e fare un giro per l' aeroporto di Hong Kong.

L' emozione era tanta! Non avevo neanche il tempo di sentire la stanchezza, anche perché avevo comunque riposato durante la prima tratta.

Non avevo particolari preoccupazioni in quei momenti, non pensavo né al passato né al futuro, il che capita di rado anche a me, essendo un comune mortale!

Insomma vivevo veramente il presente attimo per attimo con piena intensità, un momento particolarmente raro e fortunato.

pronti al secondo salto?
pronti al secondo salto?
Avevo già fatto amicizia con diverse persone dal giorno della mia partenza dall' Italia.

Soprattutto inglesi e neo zelandesi. Imprenditori, pensionati, studenti.

Fortunatamente me la cavo abbastanza bene con l' inglese quindi mi era facile comunicare, anche perché, lo avrete certamente già capito, viaggiavo da solo!

Alle 6 del pomeriggio il sole era oramai in fase calante ad Hong Kong, quando i motori del Boeing della Air New Zealand rullavano sulla pista di decollo.  Ero pronto a spiccare il secondo grande balzo!

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